RIFIUTI, INCHIESTA “CASSIOPEA”:
C’E’ ANCHE CARDIELLO “RE MIDA”
Il nome di Luigi Cardiello, detto «Re Mida», figura dal 1999 fra gli indagati dell’inchiesta «Cassiopea» (pm Donato Ceglie) della Procura sammaritana che, agli inizi di novembre, ha chiesto 97 rinvii a giudizio per altrettanti destinatari del provvedimento. Cardiello, insieme agli altri, dovrà comparire davanti al gup Silvio Marco Guarriello del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per rispondere di associazione per delinquere, disastro ambientale, avvelenamento di acque, realizzazione e gestione di discariche abusive, getto pericoloso di cose, truffa ed abuso di ufficio. Nei confronti di una parte degli indagati, in passato, il titolare dell’inchiesta, il pm Donato Ceglie aveva anche chiesto la misura degli arresti rigettati però dal gip. Si tratta di un’inchiesta mastodontica riguardante il percorso di circa un milione di tonnellate di rifiuti pericolosi smaltiti illecitamente per anni da un’organizzazione criminale ramificata in tutta Italia: dai poli industriali del Nord alla provincia di Caserta ed in altre località del Centro-Sud. Leggi tutto l’articolo clicca qui. |
Un articolo sul blog di beppe grillo parla di come molti giovani cercano di prendersi carico del problema partenopeo, 30 000 sono i ragazzi dei meetup scesi in piazza Dante, lì c’ero anch’io ed ho visto le facce di questi ragazzi che con passione insegnavano i passaggi chiave per ritornare alla normalità. Come dice l’articolo del blog di Grillo in un paese serio non passavano inosservati.
David Willey, corrispondente dall’Italia della BBC commentò: “Aprire i giornali il giorno seguente e non trovare notizie è imbarazzante, ma è chiaro che in Italia manca una stampa libera e indipendente”.
Per capire meglio a cosa serve l’informazione guardate questo video